5 trucchi per ottimizzare il sito web della tua non profit

Avere un sito web, non basta!

Il vostro sito web non profit è lo strumento perfetto per presentarvi ai volontari, ai donatori e per aumentare il vostro impatto sociale. Ma sappiate che non funzionerà da solo.

È importante impostarlo correttamente e poi usarlo strategicamente insieme agli altri strumenti di comunicazione e di sensibilizzazione. Un sito web ottimizzato è una delle risorse più importanti che una organizzazione non profit deve avere.

Un recente benchmark di M+R ha dichiarato che per ogni 1.000 visitatori del sito web, la vostra non profit raccoglierà 1.190 dollari. Non è un segreto che avere un maggior traffico sul sito web vi permetterà di aumentare le donazioni e le entrate della vostra raccolta fondi. Per fare ciò, dovete però effettuare le necessarie messe a punto per il vostro sito. E c’è di più…

Immaginate cosa potreste fare con 120.000 dollari di pubblicità Google Ads all’anno, una soluzione pubblicitaria online gratuita offerta dal programma Google per il no profit. 

Le organizzazioni non profit di tutto il mondo possono approfittare di questa generosa opportunità. Tuttavia, molte di loro non riescono ad accedere al programma perché il loro sito web non soddisfa i criteri per la concessione di queste sovvenzioni pubblicitarie:

*Il vostro sito deve avere una descrizione solida e chiara della vostra organizzazione, della vostra missione e delle vostre attività. Deve avere un contenuto sostanziale, eventi e informazioni aggiornate, una chiara navigazione e chiare call-to-action per un’esperienza utente di alta qualità.

Il contenuto del vostro sito deve essere unico per la vostra organizzazione.

Il vostro sito web deve essere caricato rapidamente, non deve contenere link non funzionanti e (per i domini appena approvati) deve essere protetto con HTTPS.*

*Criteri per le sovvenzioni pubblicitarie di Google

Segui quindi le seguenti indicazioni per ottimizzare il tuo sito web non profit, in modo da poter essere approvato dal programma Google Ad Grant e quindi da poter attrarre più utenti e di conseguenza più donatori.

1. Velocità della pagina

Il sito mobile impiega in media dai 14 ai 19 secondi per essere caricato. Potrebbe non sembrare un tempo troppo lungo, ma oggi i visitatori del vostro sito non profit si aspettano informazioni istantanee.

L’utente medio lascia un sito dopo 3 secondi se non è stato caricato. Inoltre, se i motori di ricerca come Google vedono che state fornendo un’esperienza utente non ottimale, vi sposteranno più in basso nella loro ricerca.

Trucco: eseguite un test.

Il Page Speed Insight di Google fornisce un’analisi della velocità di pagina del contenuto della tua pagina web, quindi genera suggerimenti per rendere quella pagina più veloce. Questi suggerimenti possono includere qualsiasi cosa, dalla riduzione delle dimensioni dei file immagine all’utilizzo del caching. Se hai un sito molto grande con molto traffico, potresti anche aver bisogno di aggiornare il tuo hosting.

2. Sitemap

Una mappa del sito XML contiene una lista di pagine di un sito web per l‘indicizzazione da parte dei motori di ricerca e aiuta il crawler a indicizzare le pagine più velocemente. Questo significa che il sito della vostra non profit apparirà prima sul motore di ricerca e si classificherà meglio perché state dicendo a Google quali sono le pagine importanti con contenuti utili per i vostri utenti.

Trucco:

se la vostra non profit utilizza un sistema di gestione dei contenuti (CMS) come WordPress o Squarespace, probabilmente crea automaticamente una mappa del sito XML. Se per qualche ragione non lo fa, potete installare un plug-in per la mappa del sito (Yoast SEO). Per i siti web che non utilizzano un CMS, potete utilizzare uno dei tanti generatori di mappe del sito di terze parti disponibili online e caricarlo sul vostro sito.

Una volta creato, assicuratevi di aggiungerlo al vostro account Google Search Console.

3. Titolo della pagina

Il titolo di ogni pagina web serve a dire agli utenti di cosa si tratta.

Questi titoli appariranno nei risultati della ricerca e nella scheda nella parte superiore del browser dell’utente. Spesso il titolo sarà la prima impressione che gli utenti avranno, quindi vorrete ovviamente che sia un buon titolo!

Trucco:

i titoli devono essere utili e brevi – meno di 60 caratteri. Vi stancherete di sentirlo, ma le parole chiave sono ottime se usate con moderazione.

Tenete a mente i vostri utenti per tutto ciò che create.

Oltre all’oggetto della pagina stessa, dovete includere il vostro brand non profit nel titolo o separati in questo modo: Pronto soccorso ambulanze | Confederazione Nazionale Misericordie.

4. Dimensione dell’immagine

Quanto sono grandi le tue immagini? No, non stiamo parlando di larghezza e altezza. La dimensione dei file delle immagini è in realtà uno dei fattori più importanti al caricamento lento dei siti web non profit.

Con l’avanzare della tecnologia, abbiamo bisogno di immagini ad alta risoluzione sui nostri schermi. Tuttavia, le foto stock ad alta risoluzione rallentano il vostro sito al punto che gli utenti non rimarranno durante il caricamento. Ecco perché è importante ridimensionare e comprimere le immagini.

Trucco:

Buone notizie!

Potete risolvere questo problema abbastanza facilmente, anche se non avete Photoshop. Il primo passo è quello di guardare le dimensioni del file immagine nel vostro CMS o nel vostro file explorer.

Le vostre immagini più grandi dovrebbero essere inferiori a 500 KB, e se ne trovate alcune superiori a 1 MB, siete in territorio di rallentamento. Ci sono molti editor di foto dove è possibile ridimensionare le immagini – qualsiasi cosa oltre i 2.000 pixel di larghezza è eccessiva. Ma è anche possibile caricare le immagini direttamente in uno strumento di compressione delle immagini come TinyPNG che gestirà le dimensioni del file.

5. Backlinks

I backlink sono siti esterni che rimandano al vostro sito web non profit. C’è un’intera nicchia di marketing dedicata ai backlink perché è una strategia di ottimizzazione dei motori di ricerca (SEO) molto potente.

I link al vostro sito possono provenire da qualsiasi fonte ma i motori di ricerca sono abbastanza intelligenti da capire la differenza tra fonti affidabili e spam. Quindi, se siete tentati di comprare dei backlink, non fatelo! Idealmente, dovreste avere dei link alle vostre pagine web o ai post del blog da siti autorevoli del vostro settore.

Più ce n’è, meglio è.

Trucco: il primo passo è quello di scrivere contenuti di qualità a cui la gente vorrà collegarsi.

Poi, una volta che avrete qualcosa di prezioso da condividere, i vostri sforzi di backlink saranno più efficaci.

Alcuni backlink si possono creare da soli, creando efficaci account sui social media e promuovendo la vostra organizzazione non profit su siti di alto livello. Provate a cercare la frase chiave per la quale state cercando di classificare il vostro contenuto e vedete quali siti vengono fuori.

Altri modi per ottenerli sono:

  • scrivere contenuti per altri siti web in cambio di un backlink
  • inviare comunicati stampa e fare interviste ai media più autorevoli

Ecco questi sono un po’ di consigli per ottimizzare il vostro sito web non profit.

Se l’articolo ti è stato utile leggi anche 5 tattiche per promuovere la propria non profit con Google Ad Grants.

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